Terzo ed ultimo appuntamento per il ciclo di incontri Diversamente Poetici organizzato da Igor Costanzo con il patrocinio del Comune di Moniga Del garda.
Martedì 18 dicembre alle ore 21:00 presso la Sala Consiliare “Alberto Valerio” di Moniga del Garda (BS).
Presentazione e letture del nuovo libro di BEPPE COSTA
ROSSO – poesie d’amore e di rivolta.
L’italietta dei governanti
“Come unto ti ci vedo bene
superando di gran lunga moira, vanna, wanda
e sì certamente anche la fede, hai un nome ben preciso
ma se guardi tua figlia e le nipoti che verranno
ti sentiresti di mandarle in quel bordello
proibito, purtroppo, delle case chiuse
ma che sono diventate le tue case le tue città il tuo paese
che disgraziatamente hai chiamato italia
e che fervente cattolico stringendo mani a papi
e papesse e chiamando eroi complici e compari
finirà caro te perché la morte arriva
per tutti ma spero prima che tu berlu\schifo
abbia distrutto il mio paese e tutte le generazioni
aziende che hai inquinato
sei contento e ridi e ti stiri ancora il viso
ché il sorriso sia più largo alla faccia di noi
di tanti di noi e di quei disgraziati analfabeti e ignoranti
che straparlando imbarazzati
con le loro facce tristi da musei delle cere
tutto si fa vuoto attorno a noi
mentre le tue donne a pagamento
godono di qualche misera parcella
le donne, presidente
come donna è tua madre o tua sorella se l’avessi
possibile non ci sia uno specchio
che ti faccia riflettere sulla età
e sul potere che ha devastato
con un esercito di complici e veline
i cervelli d’un popolo della presunta libertà
ch’è tutto o corrotto o deficiente
e mi perdonino i deficienti”.
BEPPE COSTA
Poeta, scrittore, editore, infine libraio. Il suo premio letterario più importante è nel ’90 l’Alfonso Gatto per l’antologia ‘Impaginato per affetto’.
Pubblicazioni: Per la poesia ‘Una poltrona comoda’ (1970); ‘Un po’ d’amore’ (1974); ‘Impaginato per affetto’ (1989); ‘D’amore e d’altro’ (1996); ‘Poesie per chi non sa fare altro’ (2002). Per la narrativa: ‘Romanzo siciliano’ (1984); ‘Fatto d’amore’ (1987); ‘Il male felice’ (1992); ‘Due o tre cose che so di lei’ (1994). Fonda nel 1976 a Catania la casa editrice Pellicanolibri, (che nel ’92 diventerà una grande libreria a Roma), pubblicando autori che diverranno in seguito noti come Manuel V. Montalban, Fernando Arrabal, Angelo M. Ripellino e altri o arcinoti come Alberto Moravia, Anna M. Ortese (per lei riuscirà a fare applicare per la prima volta la legge Bacchelli), Dario Bellezza, Goliarda Sapienza, Adele Cambria, oltre a decine di autori sconosciuti. Hanno scritto di lui, fra gli altri: Antonella Amendola, Dario Bellezza, Antony Costantini (California State University), Luce d’Eramo, Vittorino Esposito, Luigi Reina (Università di Salerno), Giacinto Spagnoletti, Denise Waltz Ferreri (University of Connecticut), Dante Maffia. Ha tradotto alcuni testi di Fernando Arrabal.