Valeria Raimondi vive e lavora in provincia di Brescia. Contribuisce alla nascita del Movimento dei poeti e artisti “Dal Sottosuolo”, Montichiari, oggi Associazione culturale attiva sul territorio, tra i promotori del Festival Internazionale di Poesia Virgilio di Mantova e del Sirmiofestival di Sirmione del Garda.
Ideatrice di reading, microfoni aperti e incontri collabora con associazioni e movimenti legati all’ interculturalità, alla libera espressione, ai diritti e all’ambiente.
Nel 2013 realizza a Brescia il Festival Internazionalista “SCONFINA(te)MENTI” gemellaggio culturale tra i Circoli Arci di Brescia e lo Studentski Kulturni Centar di Kragujevac, Serbia, dove sarà ospite ad ottobre insieme ad altri autori italiani.
Con il collettivo Donne A(t)traverso, ha proposto, tra gli altri, il recital narrativo–teatrale “Prigioniere nelle trame, liberate dalle reti”.
Sue poesie compaiono all’interno di antologie del movimento “100 Thousand Poets for Change” tra le quali “Sotto il cielo di Lampedusa”, Vol.1 (Rayuela edizioni) .
In “Voci dell’Aria” (Exosphere, 2014) , “Jackissimo” e “Signornò, voci contro la guerra”- (SEAM, 2014) sono contenuti altri testi poetici.
Nel 2011 pubblica la prima silloge “IO NO (Ex-io)” (Thauma Edizioni). Nel 2014 “Debito il Tempo” (Fusibilialibri Edizioni, Roma), silloge vincitrice del Concorso “Eros e Kaìros”, Roma 2014.
articoli dal Blog:
LA POESIA NON CI SALVERA’
Nell’arte, o meglio nell’atto creativo, la Pena coincide con la Cura: la Pena è quella che viviamo ed attraversiamo, è nella dimensione dell’Essere, nel trascorrere tragicomico degli eventi; la Cura è nella lucida consapevolezza della follia della vita, che pur non vogliamo rinnegare.
La narrazione poetica è il luogo della cura.
La poesia e la scrittura sono salvifiche non come mero sfogo personale ma perché per loro natura mostrano un orizzonte più vasto, una dimensione altra che può comprendere e persino elevare e salvare dalla follia dell’esistere, ma mai normalizzare.Perciò io difendo il diritto alla Cura, ma anche quello alla morbosità.
Si scrive nel mezzo, sospesi su un ponte, intravvedendo la guarigione: non si potrebbe mai più scrivere, una volta attraversato il Ponte, perchè solo da lì lo sguardo vede, comprende e tiene insieme le due sponde.
Sul ponte sta la sentinella, il poeta che considera e Vede. Davvero Il poeta è veggente: viaggia pericolosamente dal Di Qua al Di Là, ma conosce la strada.Nella malattia il dolore è inutile, sterile, non si puo’ narrare dunque non diventa arte, perché la vita nella malattia è un surrogato.Nella guarigione il dolore come anche l’ispirazione vengono richiesti in modi e in tempi stabiliti, che non sono quelli dell’arte.Nel Purgatorio della poesia c’è liberazione, il dolore è compreso, ma modulandosi e decantando diventa compatibile con la Realtà.
Perciò Bisogna vivere molto, stare tra la gente, riempire il Ponte di presenze e di colore per poterci restare senza parlare solo di sé stessi.
(Valeria Raimondi)
POIESIS
La parola è viva, è Poiesis che crea il mondo. E’ vissuta dentro e fuori il foglio. Ricrea ogni luogo perché ogni luogo è un monumento, una lapide collettiva, reale o immaginaria.
La poesia canta il luogo, ne coglie l’anima, riporta verticalmente in superficie con le parole il genio ispiratore, lo sputo-sperma primordiale
La parola vivifica anche i cosidetti non- luoghi grazie all’immaginazione e li carica di significati
Per questo abbiamo bisogno (in tempi caratterizzati da una bulimia di immagini e anoressia immaginifica) di visionari, pittori, utopisti e poeti.
Anche la morte, il dolore, le ferite rivelano l’anima: la poesia canta la ferita dei luoghi, ne celebra il funerale e la sua resurrezione
Ma l’immaginazione risponde solo se si sosta a lungo perché i luoghi attraverso l’immaginazione prendono Anima
Dunque la scoperta dell’anima richiede tempo e ripetuti incontri. Dunque è necessario riportarsi IN, dentro le cose e le parole per non sparire nello spazio virtuale con forza centripeta circolare
INTERNATIONAL
( Occupatori provvisori di luoghi
trovano sempre la catena alberghiera preferita:
la qualità è garantita)
Nei luoghi che non sono
L’ International ha un suo posto,
democratico, antirazzista.
Nei luoghi che non sono
finalmente tutti uguali
nessuno è piu’ straniero …
Asettiche sale d’attesa accolgono gli astanti
Provvisorie Esistenze
Magnetiche Rassicuranti…
Identità precarie e…garantite
Perdersi è impossibile
Nei luoghi che non sono
lo straniero è a casa sua:
il Last Minute Duty-Free Shop
sta sempre in fondo a destra
(ma cambiano i liquori)
Nei luoghi che non sono,
il check-in ha i soliti passaggi,
il distributore automatico
funziona nello stesso modo
a Roma, Atlanta, anche a Pechino
Nei luoghi che non sono
niente è lasciato al caso
(E anch’io oggi funziono:
ho il passaporto
dunque SONO,
la Carta di Credito, dunque solvo,
solvente
dunque… assolto)
TYPICOL
(Esportatori di memoria
spacciano IL DOC E L’ IGT
negli angoli del mondo
( La qualità è garantita)
Typicol,
La gondola veneziana
Il duomo di Milano
Il sushi giapponese
Typicol,
importabile – esportabile
sulla nostra tavola arriva fresco
Il typicol non parla
Il typicol è globale
non puzza, non fa chiasso
è sterile pulito
Puntuale all’alba arriva
pescato appena colto
cacciato poco prima
manipolato un poco
Typicol
Nei centri commerciali
negli autogrill del mondo
la zona del locale
è nello stesso posto,
con lo stesso nome,
nella stessa catena
dal Marchio definito
(ma cambiano i prosciutti)
E l’etnico mi attrae, mi faccio una cultura:
il sabato alI’ Ikea
mi sento un po’ svedese (o forse norvegese!)
(Anch’io oggi funziono.
Consumo
dunque sono)
v.r.
Forse la poesia non ci salverà ma ci rende vivaci e critici e sognanti, forse anche arrabbiari – ci tiene vicini – an ma
arrabbiati di sicuro
It’s amazing for me to have a web site, which is useful
in favor of my know-how. thanks admin
excellent issues altogether, you simply gained a new reader.
What would you recommend about your publish that you made a few days in the
past? Any sure?
[…] grande piacere abbiamo avuto ospite Valeria Raimondi: poetessa, ideatrice di reading, microfoni aperti e incontri collabora con associazioni e movimenti […]