SIRMIO INTERNATIONAL POETRY FESTIVAL

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SIRMIONE (BS) 18/19/20 SETTEMBRE 2015
PROGRAMMA

VENERDÌ 18 SETTEMBRE / SEPTEMBER 2015
h 17 Palazzo Callas Exhibition
Premiazione del Concorso Nazionale di Poesia Terra di Virgilio e presentazione del volume che raccoglie i migliori componimenti
International Award of Poetry “Terra di Virgilio”.

SABATO 19 SETTEMBRE / SEPTEMBER 2015
h 9 Palazzo Callas Exhibition: Convegno sulla Poesia e sull’editoria poetica
Interventi di Beppe Costa (Pellicanolibri), Andrea Garbin (Gilgamesh), Claudia Zironi (Versanteripido), Stefano Iori, Flavio Ermini (Anterem)
Coordinerà l’incontro Renata Salvarani.

h 10,30 Palazzo Callas Exhibition: Incontro con Naim Araidi (Israele) e Basir Ahang (Afghanistan)
I due poeti leggeranno alcuni loro testi e dialogheranno delle questioni che coinvolgono le popolazioni dei rispettivi Paesi. Moderano l’incontro Andrea Garbin e Igor Costanzo.

h 16 Chiesa di San Pietro in Mavino: Presentazione e letture dalle due antologie “Sotto il cielo di Lampedusa”
Con Pina Piccolo (curatrice e ideatrice), Gassid Mohammed (Iraq), Rosana Crispim Da Costa (Brasile), Benny Nonasky.

h 18.30 Piazzetta dei Catari: reading con Flavio Ermini, Rosa Pierno, Stefano Iori, Claudia Zironi.

h 21.30, Piazzale Orti Manara: reading con Antonella Lucchini, Ida Travi, Stefano Colletti, Antonino Caponnetto.

DOMENICA 20 SETTEMBRE / SEPTEMBER 2015
h 6.30 Spiaggia delle Muse: Letture dall’Antologia “SIGNORNO’! , Poesie e scritti contro la guerra”. Musica, presentazione e reading di alcuni autori.
Con Marco Cinque (musicista e curatore del volume), Liliana Arena, Beppe Costa, Marcella Testa.

h 10 Parco Tomelleri: reading con la partecipazione straordinaria di Sinan Gudzevic (Serbia), Giovanni Perrino, Lucianna Argentino, Luca De Risi

h 16 Chiesa di San Pietro in Mavino: reading con Paolo Aldrovandi, Francesca Rossetti, Catia Dinoni, Massimiliano Moresco, Jaime Andrès De Castro (Colombia)

h 18.30 Piazzetta dei Catari: reading con Chiara Catapano, Giulia Perroni, Iago Sannino, Gino Panariello

Eventi su Facebook:

Incontro con Naim Araidi e Basir Ahang
Sotto il cielo di Lampedusa
SignorNò! Poesie e scritti contro la guerra
Reading del sabato presso la Piazzetta dei Catari nel cuore di Sirmione
Reading poetico di SINAN GUDZEVIC, LUCIANNA ARGENTINO, LUCA DE RISI e GIOVANNI PERRINO

COME RAGGIUNGERE SIRMIONE

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SOGNI DI TREGUA, di BASIR AHANG

Il mese di maggio porterà in tutta Italia il sesto volume della collana “Le Zanzare”,
la raccolta di poesie di Basir Ahang, intitolata “Sogni di tregua” che con i suoi versi ci porterà nelle terre dell’odierno Afghanistan per farci conoscere la realtà della popolazione Hazara, minoranza perseguitata di cui fa parte.

Con la copertina realizzata da Gian Ruggero Manzoni, la prima edizione è stampata in 93 esemplari numerati e firmati.

Copertina Sogni di tregua

QUESTO MOMENTO MI APPARTIENE

Questo momento mi appartiene
per il peregrinaggio e lo sconforto
per tutto ciò che è stato e non è più

le orme dei miei piedi segnano il tracciato di molti confini
da Kabul a Roma
da Tamerlano a Giulio Cesare
passando per terre che trasudano de Gobineau

questo momento mi appartiene
ed io lo regalo a mia madre
che per tutta la vita ha ricamato i suoi desideri
su scampoli di cotone
solo per permettere a mio padre
di soffiarcisi il naso

per le mie sorelle isolate dal mondo
e per i miei fratelli
che al posto dei libri
senza averne l’intenzione
hanno imbracciato i fucili

questo momento mi appartiene
ed io lo donerò alle lacrime e alle grida
affinché il riflesso e l’eco
sveglino i sordi e ridiano la vista ai ciechi
della mia città

questo momento non mi appartiene più
è tempo di andare
tocca a me raccontare le acque vagabonde
del Mediterraneo
affinché le orme dei miei piedi divengano indelebili


Basir Ahang è poeta, giornalista e attivista per i diritti umani nato a Ghazni, in Afghanistan, nel 1984. Laureato all’Università di Kabul in Storia e Letteratura persiana con una tesi sulla poesia contemporanea dell’Afghanistan, ha iniziato la sua carriera scrivendo per diversi giornali locali, fondando e lavorando come produttore radiofonico per Radio Malistan e per molti altri mezzi di comunicazione locali a Kabul. Nel 2006, mentre si trovava in Afghanistan, iniziò a collaborare con un giornalista del quotidiano La Repubblica. In quel periodo, il giornalista e fotografo, Gabriele Torsello venne rapito dai Talebani nella provincia di Helmand.
Basir è stato direttamente coinvolto nella liberazione del giornalista, ottenendo rapporti confidenziali da parte delle autorità dei talebani che detenevano Torsello. Ha avuto così modo di conoscere i nomi dei rapitori. Dopo il rilascio di Torsello, è stato oggetto di minacce e intimidazioni da parte dei Talebani e per questo costretto a fuggire dall’Afghanistan. Nel 2008 ha ottenuto lo status di rifugiato politico in Italia dove tuttora studia e lavora. Nel 2009 e 2010 ha viaggiato in Grecia con l’obiettivo di documentare la tragica situazione dei rifugiati. Il resoconto di questi viaggi è stato raccontato nel suo documentario La Voce di Patrasso e nella pubblicazione di molti articoli su siti online tra i quali Kabulpress.org, del quale è responsabile per la parte relativa ai diritti umani. Da anni si occupa di diversi progetti volti a richiamare l’attenzione sulla situazione del suo popolo e soprattutto degli Hazara, il terzo maggiore gruppo etnico in Afghanistan. A questo fine ha fondato assieme al giornalista Kamran Mir Hazar il sito http://www.hazarapeople.com. Quest’etnia è infatti da tempo immemorabile oggetto di discriminazioni e tentativi di pulizia etnica in Afghanistan e Pakistan. Basir ha anche collaborato con UHNCR (Agenzia della Nazioni Unite per i rifugiati). Tra i siti che hanno pubblicato i suoi articoli vanno annoverati Kabulpress, “BBC” Persian, Deutsche Welle, Al Jazeera, Radio Zamaneh e Frontiere News. In qualità di giornalista e attivista per i diritti umani Basir è stato inoltre candidato al premio Images and Voices of Hope’s 2014 negli Stati Uniti. Basir si occupa anche di poesia e di cinema. Ha recitato nel cortometraggio del regista Hazara
Amin Wahidi L’ospite vincitore del premio Città di Venezia 2014. In veste di giornalista ha invece preso parte al documentario dei registi Razi e Soheila Mohebi “Afghanistan 2014”.

LEYLA QUINTANA: Questo amore, più forte del tuo silenzio

Copertina Questo amore, più forte...

Nel mese di maggio del 2015 la collana di poesia LE ZANZARE si arricchisce di una nuova straordinaria voce. Il volume numero 5 è di LEYLA PATRICIA QUINTANA MARXELLY, poetessa e guerrigliera salvadoregna che ha combattuto al fianco di Otoniel Guevara e Kenny Rodriguez, accerchiata ed assassinata durante l’eclissi dell’11 luglio 1991, alla sola età di 21 anni.
Grazie al grande lavoro di ricerca e traduzione fatto da Silvia Favaretto in sudamerica, arriverà in Italia una bellissima selezione di poesie che si credevano perdute.

I MIEI GIORNI

Vivo nel cuore della chiltota,
le mattine innaffiano di rugiada i sorrisi del vento,
un vecchio sdentato balbetta maledizioni
all’aurora perché gli ha mangiato il sole.
Cammino per gli angoli più dolorosi dell’umanità.
Il serpente mutila sole dopo sole il canto del passerotto,
mi cibo di solitudini.
Affogo la mia sete nel silenzio del pianto materno
miseria trovo nel ventre del popolo.
E finalmente mi denudo l’anima
per dormire nel terrore fragoroso
di bombe e mitragliate
dove la notte si anima di lupi
e miti d’uomo, uccidono speranze.